Piccoli fichi di vigna
Raccolti in una cesta di vimini
Rovinati, caduti, sbucciati dalla pioggia
che a fine agosto ci regala qualche violenta sosta dall’afa
Me li hai portati in un pomeriggio deserto di città
Non serve nemmeno che li sbucci sai
Mentre torno pedalando
Impaziente ne prendo uno dal cestino
Distrattamente affondo la mano
Quel primo morso…
mi riporta ad un settembre di tanti anni fa
Noi cugine nella vigna dei nonni
A prendere ognuna un paio di forbici, scegli tu per prima quale fiocco preferisci?
La nonna Caterina li ha preparati di diversi colori
rosa rosso azzurro verde
Ad ognuno il suo strumento e poi
si parte tra i filari
Le api, gli acini che cadono nella cesta, le dita incollate dal succo che cola ad ogni maldestra sforbiciata
I grandi che lavorano veloci e noi bambine che ridiamo, ci nascondiamo, perdiamo tempo
E raccogliere l’uva e’ solo un pretesto
per stare insieme
che non ci vediamo mai
Poi la sosta per il pranzo, i panini e la frutta
e poi via a raccogliere i fichi piccoli, di quel verde chiaro,
così bianchi e rosa dentro
Un morso ancora
Un altro ancora
Che la tua dolcezza non mi basta mai
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